Slide FanBox Google+

28-29-30 Gennaio 2011, Alpe Giumello: La mia esperienza all' ALASKAN MALAMUTE SLEDDOG DAY VII - di Rossana Giada Giordano

Nella vita ci sono alti e bassi, è nella natura delle cose. Sono partita da casa giovedì, nella mattinata, un po' pensierosa. No, non diciamoci balle, era almeno mezzogiorno: ero in ritardo, arrabbiata e anche un pò triste. Nella vita non sempre va tutto bene, mi ripetevo. Al Malamute Day però, si. Sarà per via dei maestosi cani del nord, che appartengono ad una realtà esotica e pura, sarà per via della neve, che fin da bambina mi ha sempre portato in uno stato entusiastico, oppure per lo staff, per questa gente che vedo ogni sei mesi, e che ogni volta riconosco come simili. Al Malamute Day esiste una sincronia rara, che lega i cani, lo staff , la gente del luogo e i partecipanti come i finimenti delle slitte, e tutto funziona bene, le giornate scivolano via sui pattini lisce e veloci, e le emozioni sono forti, travolgenti, indimenticabili. Non voglio dire che sia facile e scontato, tutt'altro. L'organizzazione del seram lavora per mesi per ottenere tutto questo, e, quando finalmente si arriva a quei magici giorni, non c'è nessuno che stia fermo: il Giumello diventa un alveare, c'è chi si occupa delle iscrizioni, chi batte le piste, chi cerca i percorsi migliori per il dog trekking, chi mette a disposizione l'attrezzatura, chi si occupa dei cani...nessuno si risparmia, e questo la gente lo sente. I partecipanti più affezionati danno sempre una mano, e anche chi è arrivato per la prima volta si offre volontario. Questo è il Malamute Day, non so perché, gente sorridente che lavora nella neve, quasi sempre con un cane al fianco, e sapete cosa? Non si tratta necessariamente del proprio cane: cani e persone stringono un' alleanza antica, che appartiene ad un mondo in cui il legame tra uomo e cane va oltre il guinzaglio, il campo di addestramento, il parchetto o il divano, e la collaborazione non è solo tra cane e proprietario, ma è tra le due specie in simbiosi nella natura.
Fenix Bright Northern Star's a 4 mesi e mezzo
Si, perché poi ci sono loro, i Malamutes, per cui ogni anno mi trovo un po' senza parole, e finisco per ripetere le stesse cose. Ho avuto la fortuna e l'onore di lavorare con loro e di fare alcune valutazioni caratteriali. Li ho osservati legati agli stake-out, ho visto i più inesperti abituarsi velocemente ad aspettare tranquilli, e i corridori veterani ululare impazienti solo  prima del loro turno di traino; ho notato le loro attitudini, la potenza delle loro falcate, e la solidità che dimostrano nel rapportarsi con la gente. I bambini delle scuole di Casargo e dintorni si sono subito innamorati dei Malamutes: mi ascoltavano attenti mentre parlavo loro delle regole del saluto sicuro e di come rapportarsi con gli animali, ma non vedevano l'ora di correre sulle piste, e di farsi un giro in slitta. Guidati dai mushers, i ragazzi si godevano il loro giro, e poi ringraziavano i cani, che dispensavano bonariamente qualche leccata. Sabato sera, durante il seminario, Nancy Russel ci spiegava come tutto, nello standard del Malamute, sia funzionale al suo lavoro e alla sopravvivenza nel clima artico, e come questo non sia suscettibile al passare degli anni e delle mode. Mentre la ascoltavo, nella mia testa prendeva forma l'idea che è proprio questo che rende il Malamute quello che è: un cane da lavoro, che quando non lavora si riposa, recupera energie. È questo il motivo della sua espressività così marcata e rituale: non può permettersi di perdere tempo in risse inutili, significherebbe solo perdere alleati nel traino o riportare danni di entità tale da divenire fatali in un ambiente senza veterinario. Il Malamute stabilisce delle regole gerarchiche rigide, è vero, ma all'interno delle quali ogni membro del branco viene trattato con leltà e rispetto. È per questo che è tanto difficile essere il capobranco di un malamute, ma quando lo sei, bèh, allora hai davvero raggiunto qualcosa di prezioso.
Ecco, forse è questa la magia dell'Alaskan Malamute Sleddog Day: per qualche giorno, tutti insieme ma ognuno con il suo compito, nella neve sull'Alpe Giumello, anche noi pensiamo come un cane da slitta.

Rossana Giada Giordano

"Ringrazio Rossana Giada Giordano per aver dato la disponibilità alla pubblicazione del presente articolo con l'intento di condividerne i contenuti con tutti gli amici ed amanti del mondo Malamute. Grazie di Cuore!"

CONDIVIDI

google+

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Link-Amici consigliati!